Dopo 6 partite il Campionato di Serie A2 comincia un po’ a “prendere forma” e si delineano i rapporti di forza all’interno di un torneo comunque molto equilibrato.
Al momento si possono distinguere due gruppetti. Uno, quello di testa, guidato da Reggio Emila e Livorno. Le due formazioni, una autoretrocessasi ed una neopromossa, sono incorse in un solo passo falso, anche se Livorno per il momento ha avuto un calendario piu’ ostico (Verona – Redipuglia – Padule contro Riccione – Fiorentina – Imola).
Subito dietro pero’ non mollano le due formazione del triveneto che pagano un avvio incerto nella prima giornata dovuto ad alcune assenze. Verona pero’ da quel primo week end non perde piu’, Redipuglia sta trovando l’amalgama di un gruppo profondamente rinnovato ed inoltre finora non ha ancora utilizzato un pitcher quale Stefano Pilat.
Dietro, a fare da collante fra i due gruppi, c’e’ il Padule di Sesto Fiorentino. Fabio Vergine non e’ ancora riuscito a registrare una decisione (nessuna vittoria e nessuna sconfitta in 3 gare da partente) nonostante non abbia subito pgl nei 12 innings delle ultime 2 partite (complessivamente 2 pgl in 15.1 riprese, 1.17 di media). Il Padule e’ una squadra molto concreta che puo’ legittimamente puntare ad entrare nel gruppo di testa.
In coda, sotto quota 500, ci sono 4 formazioni a quota 2 ed una a quota 1. Fra queste ci sono alcune grandi deluse, il Rosemar Grosseto in primis, ma anche i Redskins Imola ed il Riccione.
Grosseto soprattutto puntava ad un campionato di vertice ma dall’inizio del questo torneo, peraltro contro squadre di ottimo livello (Padule – Verona – Riccione), ha raccolto solo due vittorie, un brutto segnale.
In questo gruppetto ci sono anche Roma e Firenze, due squadre che avranno vita dura in questa stagione.
Nell’ultimo week end Roma ha dovuto scontrarsi con la corazzata Redipuglia. I Rangers hanno sfoderato tutta la loro potenza, in attacco come sul mound. In attacco lo score parla di qualcosa come 21 valide in 40 turni in gara 1. 4-4 per il bomber ronchese Enrico Cecotti, 2 su 5 con 6 punti battuti a casa per il brasiliano Tiago Da Silva.
Sul mound l’inizio di Marco Zorzenon non e’ stato dei migliori, 3 punti subiti nel primo inning. Poi pero’ un crescendo.
Pietro Rossi, partente dei Pretoriani, e’ sceso con 11 pgl in 4 riprese (ne aveva collezionati 13 in 5 inning contro Firenze, 4 in 9 riprese contro Imola – il tutto per una media pgl di 14.0).
Non e’ andata molto meglio ai Pretoriani in gara 2. Il nettunese Mauro Salciccia in 8 riprese ha concesso 12 valide (di cui 4 su 5 turni per Da Silva) mentre dall’altra parte dominio assoluto per il pitcher ronchese Andrea Cossar, 6 valide subite, 8 k in 8 riprese. A Chiudere ‘Mario’ Tamaro, 2 k sui 3 outs registrati.
La qualita’ dei pitchers redipugliesi si puo’ riscontrare anche andando a vedere la prestazione si Romolo Salciccia. Nelle 4 gare precedenti, come avevamo detto, il nettunese aveva ottenuto uno strabiliante 10-17 con 13 punti battuti a casa.
Contro Zorzenon-Tonellato-Cossar-Tamaro ha battuto una sola valida in 8 turni, 1 punto battuto a casa.
Ad Imola doppio successo per il Reggio Emilia. In gara 1 (6-3) partita completa per Daustin Nielsen, 9 valide e 3 pgl in 9 innings. 4-5 per Claudio Biagini.
In gara 2 (13-7) debutto stagionale per l’americano Michael Zambelli, che comunque non firma la vittoria (solo 4.1 riprese lanciate). Reggio Emilia batte 14 valide come Imola, ma riesce a mettere a segno due big inning: il 4° (6 punti) ed il 6° (5 punti).
L’altra capolista e’ il Livorno, che per le due vittorie si affida ai lanci di Luca Luschi e Niccolo’ Badii.
Luschi subisce 1 pgl in 8 riprese in gara 1 (3-2), mentre Badii firma la salvezza con un inning a zero.
Il triestino Fabio Vergine ha un’altra no-decision pur subendo 0 pgl. In 6 riprese 5 le valide ma ben 6 le basi ball. La sconfitta e’ di Denny Lenzerini.
Gara 2 (6-5) vede alternarsi ben 3 pitchers per il Padule nel solo primo inning, durante il quale Livorno segna 4 volte. Poi Livorno riesce a mantenere il vantaggio, nonostante i 5 errori difensivi.
Splende ancora il nome del Verona Baseball Team, che dopo il week end di apertura non perde piu’.
Difficile partenza per Manuel Facchin, che subisce i battitori della Fiorentina. Dopo 5.1 riprese Facchin lascia la pedana al ronchese Alberto Valenti che firma la sua prima vittoria stagionale: 3.2 riprese, 4 valide, 0 basi ball, 0 pgl.
Sull’altro fronte partita ancora una volta negativa per l’americano Christoper Cerchie’. 13-6 il finale. In Gara 2 (12-5) sale in cattedra l’argentino Emiliano Di Centa, 1 pgl in 7 riprese (6 le valide, ben 6 le basi ball). Sull’altro fronte Alejandro Morese resiste sul monte per una sola ripresa.
In uno scontro molto importante tra due deluse di queste prime battute, il Rosemar Grosseto si aggiudica gara 1 (9-5) mentre il Riccione fa sua gara 2 (8-4).
Il gara 1 il nettunese Alessandro Colaceci concede un po’ troppo (11 valide, 4 pgl in 7 riprese) ma e’ quanto basta per avere la meglio sul duo Coppari-Cingolani. Da notare che delle due squadre solo 3 giocatori non hanno battuto valido (ben 28 hits complessive).
In gara 2 Andrea Palumbo mette il silenziatore alle mazze grossetane (solo 5 valide, di cui 4 contro Palumbo nelle 7.1 riprese lanciate) mentre non e’ una gran giornata per il nettunese Gianni Ricci, 5 pgl in 6.1 riprese sono tanti per un pitcher come lui.