Riportiamo la presentazione fatta da Filippo Fantasia di Baseball.it
La versione originale si trova al link http://www.baseball.it/2019/04/17/redipuglia-orgoglio-e-dignita/
Redipuglia, orgoglio e dignità
Una squadra, fatta di tanti giovani locali, che vuole onorare con impegno la serie A1, divertendosi. E con qualche velleità verso le grandi avversarie da affrontare con dignità. Tornano i Rangers, undici anni dopo dal debutto nella IBL
La formazione al completo dei Rangers Redipuglia
© Rangers Redipuglia
Correva l’anno 2008 quando Redipuglia, guidata dal cubano Diosdado Pantoja, debuttò nell’allora Italian Baseball League. Undici anni dopo, siamo alla stagione 2019, i Rangers – allenati da un figlio d’arte, Frank Pantoja – tornano nella massima divisione. Con tanto entusiasmo e voglia di fare, in un campionato indubbiamente non facile, dove sarà fondamentale tenere il morale alto, anche negli eventuali momenti di “slump”.
Redipuglia, punta di diamante del baseball in Friuli Venezia Giulia, ha l’obiettivo di onorare la serie A1, senza passare per la “Cenerentola” di turno. Punterà a giocare un buon baseball, a divertirsi e divertire, mettendoci tutto l’impegno per vincere, combattendo fino alla fine. Con dignità. E il successo prima o poi arriverà. Parola di Rangers.
A Redipuglia, la squadra è consapevole di affrontare le migliori d’Italia. E’ arrivata, con merito a questo traguardo, e ora pensa di fare qualcosa di più. Non parte sconfitta, non parla di playoff o di scudetto, ma c’è l’ambizione di sfilare qualche partita alle grandi, perché no. La campagna acquisti e i nuovi arrivati serviranno proprio a questo, compiere un passo in avanti a livello tecnico. Pantoja, Mederos e Bazzarini hanno in mano una squadra, quella giuliana, con tanti ragazzi del posto, atleti che in due anni hanno fatto il grande salto. Diversi i prospetti, interessanti, come Giacomo Boscarol e Alessandro Tonzar, altri da seguire con attenzione come Luca Maccagnan, Riccardo Serra e Marco Ienco, senza dimenticare qualche “pilastro” importante come l’interbase Cristian Iellini.
La freschezza dei rookie ben si amalgama con l’esperienza dei decani. Su tutti il “kaiser”, Ivan Cechet, il capitano che vanta già esperienze al massimo livello (c’era anche nel 2008) come pure Alberto ed Enrico Varin, Alessandro Deotto, assieme a Omar Polo, Simone Bazzarini e Marco Viezzoli.
Si diceva anche dei nuovi. Il lanciatore rumeno Eduard Pirvu (ex-Parma), Josè Escalona da Rimini, il pitcher cubano Leonel Cespedes che debutta in Italia dopo aver brillato nei Rouen Huskies, l’interno Josè Hidalgo da Padova e Renzo Martini proveniente dalla Liga Venezolana (organizzazione Cardenales de Lara). Senza dimenticare l’esterno 32enne Efrain Contreras, la “nuova freccia” nell’arco di manager Pantoja. Contreras ha origini colombiane e venezuelane e ha partecipato al World Baseball Classic del 2017.
Venerdì, all’Opening Day ufficiale, Redipuglia riposerà. Dovrà aspettare il 27 aprile per la “prima” in trasferta contro i campioni in carica della Fortitudo. Debutto di fuoco per i Rangers, nome omen. E’ invece fissato per l’11 maggio l’esodio in casa dei ragazzi di Pantoja. In attesa del completamento dei lavori di ristrutturazione del proprio stadio, su cui il comune sta dando una grossa mano, i Rangers giocheranno al “Gaspardis” di Ronchi dei Legionari. E non è un caso che sulla nuova divisa, oltre all’omaggio al compianto “Yayo” Pantoja e agli sponsor (Gallas Group, Safe marine, Pizzeria Europa), ci sia il simbolo del comune di Redipuglia. Per sottolineare quel forte, indissolubile legame tra il baseball e la città.