Venerdì 3 settembre, ore 21, diamante della ridente cittadina di Porpetto.
Gli Spriss Rangers iniziano in attacco, ospiti dei padroni di casa: i temibilissimi Mojitos, attualmente secondi in classifica. E iniziano agguerriti, con valide di Montini, Centini, Fabbro e Filiput che permettono alla squadra blu royal di portare in saccoccia ben 2 punti. E intanto no xe capoto.
I primi tre inning in difesa sono affidati alle mani sante di Serena Filiput, che non delude neanche stavolta. I lanci sono potenti e precisi, ma gli avversari sono ossi duri (e non per niente sono secondi in classifica) e riescono a incrinare più volte la serie strike out a cui Serena ci ha abituati, mettendo a segno 1 punto nel primo inning e 4 nel terzo. Battono come fabbri, questi Mojitos.
Noi di Fabbro ne abbiamo soltanto uno, il nostro inossidabile Cris, ma anche gli altri Spriss stasera non fanno i timidi con la mazza in mano.
Miniussi, Bonutti, Zotti, Ermacora realizzano delle belle valide, a tratti quasi spettacolari, ma anche Cotza, Zulini, Leghissa e Sandrin toccano in qualche modo sempre la palla, arrivando in prima o permettendo ai compagni di squadra di avanzare sulle basi. Menzione d’onore per la scintillante azione d’attacco di Serena Filiput che al quarto inning piazza una supervalida che le permette di raggiungere comodamente la seconda base e di guadagnare perfino il sacchetto di terza, con spettacolare tuffo e scivolata a pelle d’orso. La rete del dugout trema per l’esultanza dei compagni di squadra.
Tant’è che si arriva al quinto inning con un risultato assolutamente strabiliante e inatteso: 9 pari.
Sulla pedana di lancio si avvicendano il glaciale Ermacora, fautore di sornioni strike, e il solido Zotti, che fa girare e fa battere, permettendo così alla difesa di realizzare belle eliminazioni al volo o sulle basi.
Ci era molto piaciuto sognare.
Ma dal quinto inning il vento cambia e i Mojitos tirano fuori le unghie, i denti e anche qualche cartilagine pur di vincere.
Battute imponenti, scivolate insidiose, urla poderose. I padroni di casa segnano 4 punti al quinto e al sesto inning, portandosi a 17.
Gli Spriss non mollano. Neanche di una virgola. Suna Leghissa, armatura addosso, tenta sempre il tutto per tutto, gli esterni corrono come furetti per fare gli out al volo, gli interni si battono per cogliere gli avversari prima che tocchino il sacco.
Ma soprattutto – e questo è importante – gli Spriss continuano a provarci e a divertirsi in campo, fino all’ultimo out, che mette fine al match con un onorevolissimo punteggio di 17 a 9.