Si è tenuta venerdì 16 luglio alle ore 21 la partita tra Spriss Rangers e Farks di Gorizia.
E siamo stati curiosamente ospiti a casa nostra, perché abbiamo giocato a Redipuglia, ma i padroni di casa erano ufficialmente gli avversari.
Iniziamo in attacco, quindi, e mettiamo subito a segno tre bei punti. Del resto non poteva essere altrimenti, visto il roster di tutto rispetto, con mazze pesanti e rodate come Cris Fabbro, Mauro Viezzoli, Federico Miniussi, Monty e Enrico “Erma” Ermacora.
La prima parte della partita fila giù fresca e liscia come una persegada in agosto ai Talponi.
Serena Filiput delizia i nostri occhi con strike out ripetuti. Lanci potenti ma “golosi”, ai quali gli avversari, seppur ottimi battitori, non sanno resistere, sventolando però senza riuscire a centrare la palla.
Secondo attacco Spriss, e altri tre punti: punteggio parziale di 6 a 0!
È nel terzo inning però che la partita entra nel vivo.
Silvia Pastorcich sale sulla pedana di lancio e vi resta per due inning e mezzo, per sostituire anche la compagna di squadra Alba Zulini che si è purtroppo infortunata durante la corsa in base. Concede qualche ball, com’è normale che sia, ma regala anche molti ed eleganti strike. Gli avversari girano e battono, ma la difesa Spriss li tiene a bada, grazie anche all’ottimo lavoro di Suna Leghissa a casa base, lasciandoli quindi sempre a 0.
In attacco gli Spriss non riescono più a concretizzare: si vedono belle battute potenti oltre il diamante, tra le quali da segnalare Genny Gregorin che piazza una bella valida, purtroppo molte di queste vengono però quasi sempre colte al volo dagli agili esterni dei Farks.
Gli avversari riprendono invece coraggio in box di battuta e a partire dal quinto inning iniziano a recuperare punti.
Silvia Pastorcich, a metà inning, viene sostituita da Emiliano Zotti che, dopo la buona performance in esterno destro con una presa al volo da strappo inguinale, difende benissimo anche la pedana di lancio.
Si arriva al settimo inning. 6 pari.
Il settimo attacco degli Spriss si conclude purtroppo come i precedenti, senza riuscire a produrre alcun punto. Analogamente i Farks, che essendo squadra di casa anche segnando un solo punto porterebbero a casa la vittoria, vengono tenuti nuovamente a bada da Serena Filiput, rientrata sulla pedana di lancio per concludere la partita.
Il cielo nuvoloso inizia a piangere lacrime di tristezza insieme agli Spriss Rangers, e l’arbitro decreta la necessità di procedere all’inning supplementare per risolvere il punteggio di parità.
Ottavo attacco deludente per i redipugliesi che concludono a zero, facendosi eliminare prima di arrivare in base.
Ora tocca ai Farks.
In pedana di lancio c’è nuovamente Zotti. Strike, ball, battute, scivolate, imprecazioni.
Basi piene.
Battuta in esterno ben presa al volo dal sempre attento Mauro Viezzoli.
Il giocatore dei Farks corre verso casa base, la palla rientra dall’esterno verso il catcher Miniussi che, DIAMINE, si lascia sfuggire per un pelo l’eliminazione.
Settimo punto per i goriziani che vincono così il match.
Più che meritatamente.
“Perso 7 a 6 ai supplementari: la più bella partita nella storia degli Spriss. Bravi tutti.” questo il commento a caldo del coach Miniussi.
Bella non soltanto come prestazioni atletiche, ma anche e soprattutto per il bel clima di correttezza e sportività che si è respirato dentro (e fuori) dal diamante, pienamente in linea con lo spirito amatoriale di questo campionato.
Nonostante l’occasione persa per un soffio, gli Spriss hanno poi saputo consolarsi con succulenti cibi e bevande, come da tradizione, fino a tarda notte.