Nell’attesissimo weekend i Rangers rispondono presente all’appello e non sbagliano il colpo: contro lo Junior Parma Gara 3 è a senso unico, mentre Gara 4 è un susseguirsi di emozioni. Due vittorie che permettono alla formazione giuliana di presentarsi ai nastri di partenza della Serie A 2018 e di bissare la straordinaria stagione scorsa, anche quella fregiata dalla promozione in A e dalla conquista della Coppa Italia.
In una meravigliosa cornice di pubblico, tra cui molti bambini, in Gara 3 lo Junior parte bene con due punti ma i Rangers partono meglio con cinque che poi incrementeranno fino ad essere diciannove. Polo, con cinque ottimi inning, e un Ermacora senza sbavature mettono in cassaforte il risultato sul 19 a 3. L’ampia vittoria non permette sonni tranquilli ai Rangers memori dell’andata dei playoff, quando il giorno seguente ad una bella vittoria lo Junior mise i bastoni tra le ruote vincendo la sfida.
Gianluca Tonzar torna a dar manforte ai compagni in Gara 4 che comincia come Gara 2 a Parma, con lo Junior all’arrembaggio e i Rangers poco precisi, infatti sono proprio gli emiliani a mettere il naso avanti con due punti tra la terza e quarta ripresa. Dopo la prima parte di gara di studio il lavoro svolto dallo staff tecnico sull’aspetto mentale emerge al quinto inning pirotecnico con cinque punti che rompono l’inerzia della partita: da inseguitori i Rangers passano in testa e hanno l’opportunità di gestire il vantaggio.
Lo Junior tenta l’arrembaggio più volte ma la strada viene bloccata da un magistrale Girotto sul monte che conquista la vittoria lanciando la gara completa in 114 lanci e da una difesa impeccabile con Capitan Cechet sugli scudi, autore di tre prese spettacolari, una più complessa dell’altra. Girotto “spegne la luce” e il pubblico trattiene il sospiro finchè all’ultimo inning si vive in un atmosfera quasi spettrale: tra un lancio e l’altro il silenzio spettrale del pubblico nasconde tutta la passione e gli sforzi che la squadra ha compiuto per arrivare a vivere questo momento e gli spettatori lo vivono come fosse loro. Fallacara per il primo out, Cechet per il secondo. Le urla si strozzano in gola quando la palla si impenna. Capitan Cechet intercetta abilmente al volo la sfera e la pressione diventa gioia, la tensione diventa sorriso e il Sacrario vede dall’alto due righe bianche, su di un fazzoletto di terra rossa, adornato di verde con casacche rossoblu che si abbracciano e gioiscono.
Il vicepresidente Fibs, Fabrizio de Robbio, come due settimane fa a Modena, consegna nelle mani di Cechet la targa commemorativa della promozione e cominciano i festeggiamenti. Lo Junior Parma applaude i vincitori e viene ricambiato, i Rangers riconoscono la grande qualità degli avversari con ottime prospettive vista la bassisima età dei componenti e non hanno mai smesso di combattere.
Il successo è il corollario di una stagione strepitosa, conclusa con 31 vittorie su 34 partite e frutto di un grande lavoro di squadra a partire da Manager Pantoja. Mister Pantoja conferma ancora una volta di essere uno dei migliori allenatori in circolazione per capacità tecniche, tattiche e di gestione del gruppo plasmandolo dalla preparazione invernale fino all’ultima partita, dissipando la pressione che rischiava di compromettere la prestazione e instaurando un equilibrio forgiando uno spogliatoio solido e compatto. I suoi collaboratori, Andrea Bazzarini, Ivan Mederos, Tamayo Herrera Jorge Silvano, Jordano Collado e il DS Roberto Agelli, hanno lavorato in sinergia per far crescere i giovani e per aggiustare i più esperti.
I veri e propri forgiatori di questa impresa sono i ragazzi: il parco lanciatori con gli assi Omar Polo, Cristian GIrotto, Stefano Zio, Enrico Ermacora, Thomas Miani e Marco Del Gaudio, i ricevitori Alberto Varin e Marco Viezzoli, gli interni Cristian Iellini, Giacomo Boscarol, Vicente Lupo, Luca Maccagnan, Gabriele Bonutti e Gianluca Tonzar e gli esterni Ivan Cechet, Matteo Mattiazzi, Enrico Fallacara, Riccardo Serra, Ferdinando Corazza e Giovanni Del Prete.
Ai ragazzi il merito del successo sul campo ma il risultato è dovuto anche al grande lavoro svolto dal direttivo e tutti i volontari per mettere gli atleti nelle condizioni migliori possibili: dalla cucina con ottime pietanze, alla logistica per le trasferte, passando per gli scorer e la gestione del bar, tutti hanno contribuito alla causa facendo parte di una grande macchina organizzativa, che di macchina ha solo il nome perché mossa da passione ed emozioni. A capo di tutti il Presidente Sechi ha saputo coordinare, spronare e organizzare in maniera che tutto sia alla perfezione, in team con la vicepresidente Pozzar e tutto il direttivo.
In conclusione viene scattata una storica foto con gli ultimi cinque presidenti dei Rangers Redipuglia tutti insieme: Moratti, Bevilacqua, Targato, Tonzar e Sechi.
Ultimo appuntamento della stagione sarà Domenica 22 Ottobre in campo a Redipuglia per la festa di fine anno alla quale sono invitati tutti gli atleti, famigliari e simpatizzanti per chiudere in bellezza questa fantastica stagione.
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