E’ stata una grande festa dello Sport. Forse questo è l’aspetto più importante della disfida tra Redipuglia e Verona, tra prima e seconda in classifica.
Due belle gare, equilibrate, ma all’insegna della correttezza. Ed alla fine tutti assieme, in amicizia, cancellando il ricordo dei brutti incidenti della settimana precedente.
Due gare decise da due difese troppo fallose.
Gara 1 inizia come un grande duello tra l’argentino Emiliano Di Centa ed il ronchese Andrea Cossar.
Dopo 4 ottimi inning, Cossar ha un calo al quinto ed entrano i primi due punti veneti. I bombers isontini picchiano duro, ma ben 3 doppi giochi degli scaligeri vanificano i tentativi di rimonta.
Rimonta che si concretizza al settimo, quando qualche errore e qualche base ball di troppo aprono la strada al sorpasso.
Nella seconda metà dell’ottavo, con Andrea Sartori sul monte, è Thomas Berin a sbloccare definitivamente il risultato, con un solo homer al centro.
Chiusura col brivido. Andrea ‘Mario’ Tamaro sale al nono ed inizia la ripresa con due eliminazioni al piatto, a cui seguono due basi ball. A questo punto una valida a destra sembra poter portare a casa il punto del pareggio ma Roberto Iezzi, immesso come sostituto difensore in esterno destro proprio in quella ripresa, "brucia" il corridore a casa. E’ la vittoria dei Rangers.
Gara 2 è speculare alla prima. Stavolta sono i Rangers a portarsi per primi in vantaggio, con 2 punti su Manuel Facchin al secondo. Un errore difensivo apre la strada alle 3 segnature del Verona al 4°, tutti punti non guadagnati.
Dopo il pareggio al 5° dei Rangers, dal 7° inning sale in cattedra per Verona il ronchese Alberto Valenti. Solo 2 valide concesse e niente più per ‘Bettu’ che così firma una meritata vittoria.
Una base, da parte del rilievo Tonellato, ad Antonino Parolo, sostituito come pinch runner dal monfalconese Dario Gallini, ed una valida di Marco Mondo all’ottavo valgono la vittoria scaligera.
Dopo, come detto, tutti a festeggiare in amicizia.
Entrambe le gare sono state precedute da un commosso minuto di raccoglimento per Robert Fontana.
Dietro alle due capolista guadagna un po’ di terreno il Reggio Emilia che, seppur a fatica, ha ragione del Padule di Sesto Fiorentino.
In Gara 1 (4-1) Reggio Emilia si affida a Michael Zambelli e Dustin Nielsen per aver ragione dei toscani. 5 le valide concesse dai due oriundi, contro le 8 messe a segno da Reggio contro Denny Lenzerini.
Non è bastato un big inning da 6 punti, il quinto, al Padule per aver ragione del Reggio Emilia in Gara 2 (8-7). Dopo i 5 punti messi a segno sul partente triestino Fabio Vergine, gli emiliani completano la rimonta con 1 punto all’ottavo e 2 al nono contro il grossetano Alessandro Bianchi. Ben 15 le valide per Reggio, contro le 10 del Padule. Vittoria al venezuelano Santo Porco, sconfitta a Bianchi.
A Roma i pretoriani riescono a portare a casa un’importante vittoria contro il Rosemar Grosseto.
I toscani largheggiano in Gara 1 (15-5 al settimo), contro Pietro Rossi e Luca Turchetta, 13 pgl in 2. 1 solo pgl per il partente Alessandro Colaceci che non è il vincente non avendo lanciato per 5 riprese. La vittoria va invece al rilievo Stefano Cappuccini, 0 pgl in 3 innings.
Roma si rifà però nella gara serale (4-3), un duello tra pitchers nettunesi, con Mauro Salciccia vincente su Gianni Ricci.
Non brillano le difese, con 9 errori complessivi.
Ad Imola spartizione della posta tra due ex grandi, Riccione e Redskins.
I Pellerossa si aggiudicano Gara 1 (7-5), con vittoria di Moreno Trombini e salvezza di Christian Gnudi. 12 le valide concesse dal perdente, Andrea Coppari.
Gara 2 (15-13) non è esattamente per palati fini: 19 valide per Riccione, 15 per Imola; 4 pitchers per Riccione, 6 per Imola; 5 fuoricampo in totale, 7 gli errori, 4 ore la durata.
Il friulano Francesco Nardi, partente di Riccione, è rimasto sul mound per 3.1 riprese subendo 3 pgl e concedendo, oltre a 3 valide, la ragguardevole cifra di 7 basi ball. Vittoria per Giancarlo Napolitano, sconfitta per il partente imolese Davide Poli.
A Firenze la squadra di casa torna alla vittoria (8-5), che mancava dalla giornata inaugurale. Alejandro Morese riesce a rimanere sul mound per 5 riprese, senza concedere valide. La vittoria non è però sua ma del 4° dei 5 pitchers fiorentini, Enrico Luschi. Salvezza per Roberto Toniazzi. Sull’altro fronte la sconfitta è del rilievo livornese Daniele Ciappi. 13 valide per Firenze, 7 per Livorno.
Livorno si rifà ampiamente in Gara 2 (17-7), anche se solo 4 dei 17 punti livornesi sono guadagnati su dei lanciatori che evidentemente non si possono propriamente dire assistiti dalla difesa (8 errori per Firenze).