Sosa – non facciamone un dramma

Si fa un gran parlare, in questi giorni, della superstar del baseball caraibico: Samuel “Sammy” Sosa.
Persino diffusissimi giornali italiani, dove solitamente e’ un’impresa trovare la parola baseball, sbattono il “mostro” in prima pagina.

Martedi’ scorso, primo inning di Tampa Bay Devil RaysChicago Cubs, al Wrighley Field di Chicago.

Sosa batte in diamante, la mazza si rompe. E si scopre che contiene del sughero. Ovvero non e’ una mazza regolare.

Sosa si scusa, E’ una mazza che usa durante il batting practice, per spedire la palla piu’ lontano ad uso dei fans.

C’e’ da credergli?
Sono state subito sequestrate le altre 5 mazze che Sosa aveva in dug out. Cosi’ come altre 71 mazze a sua disposizione. Esaminate ai raggi x sono risultate tutte regolari. 76 su 76.

Sosa e’ stato preso con le mani nella marmellata, niente da dire. Verra’ squalificato per qualche giornata, una settimana o poco piu’. Ma non facciamone un dramma.

Altre volte e’ successo. Nel 1994 tocco’ ad Albert Belle, il grande slugger di Baltimora.
Ma anche a Wilton Guerrero, o ad un mito come Graig Nettles nel settembre 1974.
Capita. Non facciamone un dramma.

Samuel “Sammy” Sosa, uno dei piu’ potenti slugger di tutti i tempi, non ha certo bisogno delle mazze truccate per sparare le palline oltre la recinzione.

Play Ball.