Pur tornando a casa da Trieste con due sconfitte i Rangers di Redipuglia hanno confermato i netti miglioramenti di queste ultime settimane, dietro ai lanci di Stefano "H" Hmeljak e Marco Zorzenon.

Purtroppo in questo derby è stata completamente sbagliata la rotazione dei lanciatori. Ma se dietro ad uno stupendo Stefano Hmeljak fosse stato schierato Marco Zorzenon probabilmente i Rangers portavano a casa gara 1.

Gara 1 che è rimasta in equlibrio sino a metà, con un grande Stefano Hmeljak sul monte per i Rangers, opposto ad un pessimo Fabio Vergine.

Quando Stefano Hmeljak comincia a dare segni di cedimento i Rangers però commettono l'errore di non schierare Marco Zorzenon, ed è la fine. Sul monte sale invece Diego Zorzenon, ma è come se salisse la bandiera bianca della resa.

I Triestini assestano il colpo finale, ed è un pesante 8-3, con vittoria per Stefano Pilat.

Ad aumentare il rammarico è la prestazione maiuscola in gara 2 di Marco Zorzenon, in splendida forma. Con il ronchese Andrea Cossar (i due erano rispettivamente rilievo e partente in A1 qualche anno fa con l'Air Dolomiti Ronchi dei Legionari nella partita "dell'under") danno vita ad un grande duello. Marco Zorzenon concede poco o nulla a parte due punti in un nervosissimo secondo inning (che ha visto anche l'espulsione del ricevitore Raffaele Serra). Poi più nulla sino al settimo, quando concede un Solo Homer a Steven Rodriguez.

Dall'altra parte il ronchese Andrea Cossar è implacabile, chiudendo a zero nelle sette riprese lanciate.

La gara viene interrotta al settimo per pioggia. Alla ripresa i triestini rischiano tantissimo con Andrea "Mario" Tamaro che, come prevedibile, soffre tantissimo i battitori bisiachi.

Ma è invece proprio l'Alpina Tergeste ad arrotondare il risultato, sfruttando una serie di errori difensivi.

Nell'Alpina Tergeste, oltre alle solite funamboliche imprese dei fratelli Marussich, si sono messi particolarmente in luce 3-4-5 del line up, ovvero i tre giocatori non triestini: l'americano Steven Rodriguez, il ronchese Diego Zamò e Christian Girotto da Ponte di Piave. Diego Zamò in particolare ha piazzato un numero impressionante di valide.