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Campionato Italiano di Baseball Serie A2 2002 |
Redipuglia B.C. Fogliano - Redipuglia (Gorizia) |
28 Ottobre 2002 Gli Anaheim Angles sul Tetto del Mondo! E' stata una serie semplicemente incredibile, fantastica. Protagonista assoluta Rally Monkey, la scimmietta che saltellando simbolizza le rimonte degli Angeli di Anaheim. Ed in gara 6 Troy Glaus & Company hanno messo a segno una delle rimonte più incredibili della storia delle World Series, seconda solo ai bum-bum dei New York Yankees contro il coreano Kim nella scorsa edizione. Sotto 5-0 al settimo (e 3-2 nella serie), gli Angels si sono fatti sotto con un fuoricampo da tre punti di Scott Spiezio. All'ottavo Darrin Erstad metteva a segno un'altro homer, per il 5-4. Poi due singoli ed un errore di Barry Bonds preparava l'incomparabile, ponendo uomini in terza ed in seconda e zero outs. Ci pensava la torrida mazza di Troy Glaus (MVP della serie), possente terzabase, a piantare un doppio (su Robb Nen) proprio oltre Bonds, per il 6-5 finale, tra il tripudio del pubblico e Rally Monkey che saltava sullo schermo gigante. Una partita da brivido, una serata magica di quelle che solitamente segnano le serate di ottobre allo Yankee Stadium. Poi in gara 7 ormai il vento era girato (gli Angeli volano sopra i Giganti, si leggeva su un cartello). Non c'è stato bisogno di Rally Monkey. Un doppio a basi piene per Garrett Anderson su Livan Hernandez ed il punteggio si fissava sul 4-1. Gli Anaheim Angels, tipica squadra da American League, hanno un potenziale offensivo tremendo. Come lead off c'è "X Factor", il fattore X, alias mr David Eckstein, un folletto irrefrenabile. Nel secondo spot Darrin Erstad, un combattente di quelli che piacerebbero tanto a George Steinbrenner. Il terzo spot è quello di Tim Salmon, ritrovatosi campione dopo un paio di stagioni nell'ombra. In quarta posizione Garrett Anderson, uno dei talenti meno riconosciuti delle Majors. Dietro a lui una delle stelle che più brilleranno nelle prossime stagioni, il possente Troy Glaus, terzabase abilissimo in difesa e micidiale in attacco. Poi c'è Brad Fulmer, il dh. Tra i giocatori più cresciuti in questo anno c'è Scott Spiezio, che vive aria di World Series da quando aveva 3 anni (il padre ha vinto due anelli, giocando 3 serie). Un po' di riposo per i pitcher avversari lo concede il catcher portoricano Benje Molina, che però è risultato il miglior ricevitore della lega con un rotondo 43% di colti rubando (il secondo viaggiava su quota 24%). Chiude Adam Kennedy, tre homers in gara 5 delle AL Championship Series... Una formazione, quella di Anaheim, che è cresciuta progressivamente, dopo un avvio disastroso: 6-14 nelle prime 20 gare. La crescita è dovuta all'ottima seconda metà di Tim Salmon, al ritorno del closer Troy Percival, all'esplosione di "X factor" Eckstein, alla conversione di Scott Spiezio da mediocre terzabase in ottimo primabase, all'affermazione di due rookies come Jarrod Washburn e John Lackey (il primo Rokie a vincere gara 7 dal 1909!). E così quest'anno la Parata dei Vincitori non si terrà nella quinta strada di New York, ma lungo Main Street a Disneyland, visto che gli Angels sono di proprietà della Walt Disney Company. Grande gioia anche per Mike Scioscia, grande catcher con i Los Angeles Dodgers (dove giocò assieme a Dusty Baker, sino a ieri il manager di San Francisco). Per Scioscia è il terzo anello, dopo quelli del 1981 e del 1988 da giocatore. E contro i San Francisco Giants, da sempre nemici dei Los Angeles Dodgers (ancora dai tempi dei New York Giants e dei Brooklyn Dodgers), la soddisfazione è sicuramente ancora maggiore. Tanta rabbia invece per Barry Bonds, il fuoricampista
dei Giants, che a 38 anni probabilmente ha avuto la sua ultima
occasione per raggiungere l'unico traguardo mancante, l'anello da
Campione del Mondo. Rabbia anche per i tifosi di San Francisco. Per i Giants l'ultimo titolo risale al 1954, ma a quell'epoca si chiamavano ancora New York Giants e giocavano nella Grande Mela. Sulla costa ovest non hanno mai vinto. Inoltre probabilmente gara 7 delle World Series è stata l'ultima come manager per Dusty Baker, che la proprietà sembra non voler confermare (e che viene dato verso i Chicago Cubs o i Seattle Mariners). Ed anche per il giocatore più rappresentativo dopo Bonds, Jeff Kent, uno dei pezzi più pregiati del mercato.
Si archivia così la stagione 2002. Per il 2003 una cosa è sicura: Yankees in 4!
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