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Campionato Italiano di Baseball Serie A2 2002 |
Redipuglia B.C. Fogliano - Redipuglia (Gorizia) |
9 febbraio 2002 Tra pochi giorni inizia lo sping training, pitchers e catchers si ritrovano, un giorno prima di tutti gli altri per dare il via alla preparazione primaverile, verso il play ball del primo aprile. I primi ad affrontare lo spring training saranno i New York Yankees, la mitica squadra dei Bombardieri del Bronx, che, sembra scritto nelle stelle, nella stagione 2002 vogliono riprendersi quello che gli spetta: il titolo di Campioni del Mondo. Dopo la sfortunata sconfitta nelle prime World Series disputate in novembre, il management degli Yankees ha rivoluzionato il team, complice la scadenza di alcuni contratti e la maggiore disponibilità finanziaria dovuta al lancio della nuova TV di proprietà degli Yankees, la YES Television. Non ci sarà più a difendere l'esterno destro Paul O'Neill, assunto come commentatore dalla YES. Non ci saranno più, agli angoli dell'infield, gli eroi di una delle più belle World Series della storia, con i loro fuoricampi all'ultimo inning: Scott Brosius, ritiratosi, e Costantino 'Tino' Martinez, passato per 24 milioni di $ a difendere, per i prossimi tre anni, il sacchetto di primabase dei St Louis Cardinal, degno eredi di Mark McGwire. Non ci sarà più Chuck Knoblauch, l'uomo che improvvisamente perse l'abilità di giocare in seconda (sarà l'esterno sinistro dei Kansas city Royals). Ne David Justice (agli A's passando per i Mets), l'uomo che più di ogni altro nella storia ha giocato nella post.season. Poi, con meno rimpianti, via anche Jay Witasik (rilievo ceduto a San Francisco), Mark Wohlers (che ha firmato per Cleveland), Clay Bellinger (Angels). I nuovi Yankees, pronti a riappropriarsi del ruolo di Campioni del mondo, hanno aggredito subito il mercato. Una trattativa sin troppo lunga ha portato a New York il miglior giocatore delle Majors degli scorsi due campionati (anche se il titolo di MVP 2001 è andato, senza logica, ad Ichiro Suzuki): Giason Jambi, 120 milioni di dollari per i prossimi 7 anni in pinstripes. In terza, prelevato dai Mets per Justice, c'è Robin Ventura,
nazionale USA ai Mondiali di Italia '88. E c'è da scommettere
in un'annata ottima per il bomber newyorkese, che ha sempre avuto
stagioni super nel primo anno con una nuova squadra. Inoltre Ventura
è all'ultimo anno di contratto e questo, si sa, fa lievitare
le prestazioni. In esterno, ai lati di Bernie Williams, due altre facce nuove. A sinistra Rondell White, ex Cubs. White si è accontentato di 10 milioni di dollari nei prossimi due anni, molti meno di quelli che avrebbe potuto trovare altrove. Ma essere uno Yankee non ha prezzo. A destra sembrava fosse la volta buona per Shane Spencer, l'eterna promessa. Invece l'arrivo di John Vander Wal da San Francisco (per Witasik) apre una battaglia che probabilmente lo spring training dirimerà. Senza tener conto che gli Yankees, sempre molto attenti ai giocatori cresciuti nelle loro squadre minori, hanno firmato anche Ruben Rivera (cugino di Mariano Rivera), il giocatore ceduto un po' di anni fa ai Padres per i diritti su Ideki Irabu. Come DH arriva il tanto atteso Nick Johnson, prospetto superquotato. Novità importanti anche sul monte. La mancanza di un rilievo corto da affiancare a Mike Stanton prima di Mariano Rivera è stata colmata con l'arrivo di Steve Karsay, closer di Cleveland e Atlanta nel 2001. Tra i partenti, dietro agli intoccabili Roger Clemens, Mike
Mussina ed Andy Pettitte, c'è una battaglia a
tre per due posti. I pronostici vedono come quarto partente David
Wells, il popolare "Boomer", autore di un perfect
game per gli Yankees qualche anno fa, prima di essere ceduto
a Toronto per Clemens. Boomer, grande tifoso degli Yankees,
se a posto con la salute (è reduce da un'operazione alla
schiena) è un'acquisizione importante. Gli Yankees
contano molto poi su Sterling Hitchcock, l'altro giocatore
cresciuto nel farm sistem degli Yankees e ceduto a San Diego
per Irabu. Hitchcock è stato riconfermato per ben
6 milioni di dollari.
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