Ecco che inizia anche per gli Spriss Rangers il tanto atteso Campionato FVG 2022, il primo “normale” dopo gli stravolgimenti di calendario dovuti alla pandemia.
E s’inizia venerdì 6 novembre… ah no, maggio!… sul diamante di Redipuglia contro la squadra new entry di quest’anno: i temuti Metros di Venezia.
Il cielo è plumbeo sopra il Sacrario.
Ma, nonostante le condizioni meteo non siano delle più agevoli, le due compagini scendono comunque orgogliosamente in campo.
Il match inizia subito molto bene con uno strike out ad opera di Zotti sulla pedana di lancio, ma la buona sorte sembra smettere subito di sorriderci quando gli avversari piazzano un potente fuoricampo che vola oltre la rete di fondo.
Il match conosce una prima parte piuttosto equilibrata, dove le due squadre sembrano entrambe in condizioni di poter vincere. I Metros sono sempre in vantaggio di qualche punto, ma i padroni di casa non sono da meno e sembrano piuttosto agguerriti.
Nonostante la formazione ridotta, che dà poco margine di manovra al coach Miniussi e al co.co.coach Bonutti, si vedono belle cose in difesa: quattro strike out di Zotti, diverse eliminazioni in prima base ad opera di Giulia Sandrin su assistenza dei compagni di squadra, una presa al volo spettacolare in esterno centro del sempre ottimo Nik Centini, ma anche un’eliminazione a casa base su recupero della palla in esterno da parte di Alba Zulini, con taglio di Cris Fabbro in interbase e out sul piatto del catcher “Go” Bonutti.
Molto soddisfacente, non solo a livello atletico ma anche emotivo, l’uomo colto in rubata in seconda base, fulminato dal preciso e potente lancio di Bonutti all’esperto Cris Fabbro sul sacco di seconda.
Si arriva a metà partita con un onorevole punteggio parziale di 7 a 5 per gli ospiti che lascia il match ancora completamente aperto.
Dopo i primi tre inning di Zotti, sulla pedana di lancio dà bella prova di sé il glaciale Enrico “Erma” Ermacora che mette a segno diversi strike e, soprattutto, fa battere gli avversari, mettendo la difesa in condizione di fare due out. Ottimo anche il lavoro di Genny Gregorin in seconda base, in sinergia con Sandrin in prima.
Purtroppo due scivolate di Fabbro non consentono agli Spriss di chiudere l’inning a zero punti. Ma il terreno erboso mette davvero a dura prova i tacchetti delle scarpe degli interni. Proprio per colpa della pioggia, Fabbro si mangia due out in prima che avrebbero posto fine all’inning. Qui purtroppo il nervosismo inizia a farsi sentire, Erma concede qualche ball in più, gli avversari ne approfittano per fare punti.
La nostra difesa commette qualche imperdonabile errore. Una palla che dall’esterno arriva a casa base rotolando, persa in serie da cinque persone. Un’altra palla che rimbalza malamente sul terreno e colpisce la mandibola della terza base Monty che, resistente come una roccia, non fa neanche una piega. Tutti temiamo il peggio per le condizioni di quella povera pallina, attualmente ancora in prognosi riservata per le conseguenze del violento urto subito.
In attacco gli Spriss sono convincenti, ma purtroppo, complice qualche disattenzione e anche la sfortuna, alcuni bei colpi non vanno a segno come avrebbero potuto. Cris Fabbro piazza due battute potenti e tese che finiscono praticamente nel guanto dell’interbase dei Metros. Stessa amara sorte tocca anche a Montini.
Giulia “Bunt” Sandrin cerca di piazzare un bunt, ma viene eliminata al volo, mentre la seconda volta cerca di sorprendere gli avversari realizzando una battuta che sembra una battuta invece diventa un bunt, ma la eliminano in prima. Filiput piazza una bella valida ma, causa confusione in campo, tampona Sandrin in seconda base, a cui segue constatazione amichevole e eliminazione. Anche Zotti e Zulini mettono a segno delle belle valide che li portano in base con sicurezza. Ma il vero fuoriclasse in attacco è Centini, che ci regala un sontuoso fuoricampo da applausi.
Gli ultimi tre inning sono nelle mani di Serena Filiput che dà sfoggio sulla pedana di tutto il suo sfavillante repertorio di lancio. Parla di effetti di cui noi poveri mortali non abbiamo neanche mai sentito parlare. Sono pochi gli avversari che sfuggono alla ghigliottina dei suoi strike. Alcuni riescono a toccare palla, ma vengono per lo più eliminati al volo o sulle basi. La splendida prova di Filiput, coadiuvata dallo stoico Bonutti nel ruolo di ricevitore, non basta però per permettere agli Spriss di recuperare lo svantaggio.
A nulla vale nemmeno il sacrificio finale di Valeriano “Pancino” Pozzar che viene eliminato in prima, e di Miniussi che, nell’unico turno di battuta che si concede, viene eliminato in scivolata in seconda base, macchiandosi peraltro indelebilmente i pantaloni bianchi candidi indossati per l’occasione.
La partita si conclude quindi con un dignitoso 12 a 6 per i Metros.