Riceviamo e pubblichiamo questa lettera aperta.
La polemica innescata in questi giorni in relazione al degrado in cui versa il Sacrario Militare di Redipuglia, non puo’ ormai lasciare piu’ nessuno indifferente.
Il fatto che i gloriosi resti mortali di alcuni Caduti appaiano dalle fenditure dei loculi, evidenzia gravi lacune nella gestione del Monumento,e cio’ va addebitato senza dubbio di sorta a chi e’ diretto responsabile di tale gestione, ovvero la Direzione del Sacrario Militare di Redipuglia.
Infatti, il danno riscontrato ultimamente non e’ certamente frutto di un fenomeno degli ultimi giorni, ma, visto lo stato di degrado in cui versa il monumento,ha origini ben piu’ risalenti.
Questo, infatti, va ad aggiungersi ad altre problematiche della struttura monumentale e delle zone limitrofe come Casa III Armata; tra cui, l’instabilita’ di alcuni gradini, che per fortuna (fino ad ora) non hanno causato nessun danno ai visitatori, la scarsa manutenzione delle aree verdi, la mancanza di manutenzione ordinaria delle aree del parcheggio, i serramenti del museo di casa III Armata ormai a pezzi, la mancanza di porte antipanico nel museo, solo per citarne alcuni.
Non si venga a dire che tutto cio’ e dovuto a mancanza di fondi o altre cose simili, le cose vanno prese per il giusto verso, i responsabili hanno il dovere far pesare la loro autorita’ coordinandosi anche con le amministrazioni Comunali, Provinciali e Regionali che come nel caso del Cimitero Austro-Ungarico, sono pronte ad intervenire per mantenere lo stato di decoro dei luoghi nel rispetto dei visitatori.
Probabilmente negli ultimissimi anni le cose, evidentemente non sono state gestite in maniera adeguata dalla Direzione Sacrario, forse piu’ incline ad altre attivita’.
Infatti, ultimamente, piuttosto si e’ preferito “ e questo con successo,” chiudere degli ingressi alle Aree sportive, che erano utilissimi alla popolazione locale che da decenni li utilizzava senza recar nessun tipo di danno all’Amministrazione Militare, proibendo tra l’altro alle Societa’ confinanti di effettuare le pulizie delle aree limitrofe agli ingressi stessi.
E’ con estremo rammarico e tristezza dunque, che oggi, queste parole si lasciano scrivere e non posso che esprimere totale accordo con il Sindaco Calligaris, nel dire che la gestione del Sacrario dovrebbe essere data all’Amministrazione Comunale e a chi realmente se ne curerebbe con attenzione, per garantire il rispetto che meritano gli Eroi dell’Italia.
Perche’ se uno stato perde la memoria, finisce per essere un paese e non una Patria! ma ormai e’ proprio il caso di dire che “….colui che vede la pagliuzza nell’occhio del fratello, non vede la trave che ha nel suo…”
Francesca Tubetti Consigliere Capogruppo del Comune di Fogliano-Redipuglia Delegato a Rapporti con le associazioni culturali, sportive e di volontariato, Politiche giovanili, Politiche del turismo